L’ex calciatore, ora preparatore dei portieri, Vincenzo Marruocco, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di una  intervista ad AreaNapoli.it svolta in collaborazione con Rete Smash Manfredonia (Foggia) nella rubrica “Incontriamo il personaggio” condotta da Antonio Baldassarre.

Ecco le sue parole: “Probabilmente avrei potuto fare di più nella mia carriera, ma ero un ragazzino e non avevo la maturità che possiedo oggi. Inoltre non avevo con me la famiglia ed evidentemente ho commesso qualche errore che mi ha condizionato”.

“Sì, con i piedi me la cavavo. Io ero anche un po’ spericolato, uscivo spesso fuori dall’area di rigore. Ai miei tempi venivo considerato un folle. Tuttavia sono convinto che un portiere deve innanzitutto sapere parare”.

Perché Meret non è ancora esploso a Napoli?

“Un portiere come lui ha bisogno di giocare, è un patrimonio del calcio italiano. Ha grandi qualità tecniche. Il Napoli, purtroppo, non ha puntato in modo forte su di lui. Certi calciatori vanno protetti, devono anche sbagliare per migliorare. L’alternanza con Ospina non gli ha fatto bene. Per ritrovarsi deve andare via da Napoli”.

Cosa pensi di Spalletti e della stagione del Napoli?

“Il mister ha dimostrato di essere un perdente. Non lo dico io, ma è la storia. Se guardiamo il curriculum, Carlo Ancelotti è un vincente perché ha portato a casa tanti trofei. Spalletti è un buon allenatore, ma in Italia non ha vinto nulla di significativo. Ancelotti, invece, a Napoli, è stato mandato via a calci. Quanto alla stagione dei partenopei, gli azzurri hanno buttato via lo scudetto. A un certo punto sembrava avessero tutte le carte in regola per trionfare”.

Pur essendo napoletano, non hai mai giocato nel Napoli

“Ho militato nelle giovanili, ma mi dissero che cercavano un altro tipo di portiere. Li apprezzai però perché furono molto sinceri con me. Per questo motivo non ho mai vestito la maglia azzurra”.

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